Torre di Murazzano
La storica costruzione sorge in posizione elevata, in un piacevole spazio a verde pubblico, offrendo visuali incomparabili sul paesaggio circostante.
Storia
Eretta nei primi decenni del tredicesimo secolo, forse da Bonifacio detto «il Mulazzano», probabile castellano di Manfredi II di Saluzzo, la torre costituiva il mastio di un complesso fortificato, a controllo di più percorsi (fra cui l’importante “Strada per la Riviera”), legato al Marchesato saluzzese fino al 1463 e ristrutturato anche come dimora signorile nel quindicesimo secolo.
Conquistato nel 1487 da truppe al servizio del duca Carlo I di Savoia, il castello e le pertinenze restano in ambito sabaudo, con locali successioni feudali (i Saluzzo Cardè, i di Negro, i Pallavicino, i Capris di Cigliè ed altri). Ancora nel Seicento il complesso fortificato fu coinvolto più volte nei conflitti tra Francia e Spagna, con alterne conquiste e rioccupazioni. Nel 1800 soldati austriaci, alleati dei sabaudi, incendiano il castello durante la guerra contro le truppe francesi di Napoleone. Da lì inizia la progressiva rovina.
La torre in pietra (a base quadrata e con terrazzo coperto di sommità sporgente su beccatelli) è ciò che oggi rimane, insieme con ruderi di altre strutture correlate. Passata al Comune di Murazzano e restaurata, ora è accessibile al pubblico.