FONDAZIONE RADICI
Fondazione Radici è la fondazione per la salvaguardia e la valorizzazione delle memorie di Langhe, Roero e Monferrato territorio piemontese riconosciuto patrimonio UNESCO.
Come nasce la Fondazione?
Dalla Malora all’UNESCO. È questo il titolo di un progetto che rappresenta il sogno comune di un giornalista, di un fotografo e di un editore innamorati della loro terra e desiderosi di raccogliere e tramandare quel patrimonio di cultura, di usanze e sapere che ha contribuito a renderla unica al mondo.
Un sogno che ha iniziato a realizzarsi poco più di due anni fa dall’incontro di quei tre personaggi: l’editore Claudio Rosso, artefice del rilancio di Radio Alba, il fotografo de La Stampa e Repubblica Bruno Murialdo e il giornalista di Gazzetta d’Alba e Radio Alba Marcello Pasquero.
Il modello era l’opera meritoria di personaggi come Donato Bosca, Walter Accigliaro, Renato Vai e altri che da decenni raccontano la storia delle Langhe, ma anche la meravigliosa rivista Roero terra ritrovata, senza dimenticare i Granai della memoria voluti da Slow Food.
L’ambizione era proseguire nel lavoro di questi custodi della memoria mettendo a disposizione tutta la professionalità. E’ stata creata una piccola e affiatata troupe in cui si è voluto, come affiancamento, un cameraman professionista: Daniele Ferrero. In questo modo è stato possibile registrare audio e video delle interviste. Bruno Murialdo si è occupato di scattare per ogni personaggio centinaia di foto. A Marcello Pasquero il compito sbobinare e catalogare tutto il materiale raccolto.
In questo modo per ogni intervistato è stato possibile archiviare almeno due ore di racconti completi di audio, video in 4k e testo, già pronti ad essere consultati e utilizzati per realizzare materiale audiovisivo, ma anche per tesi o ricerche scolastiche.