Chiesa di San Fiorenzo
Storia
A pochi chilometri da Mondovì, nel piccolo paese di Bastia, è ancora possibile ammirare un esempio di quelle antiche cappelle rurali che s’incontrano camminando per i campi: la piccola ma suggestiva chiesa di San Fiorenzo. Il pellegrino che si apprestava a varcare la soglia del portone principale doveva restare sbigottito davanti alla fantastica scena colorata che si svolgeva sotto i suoi occhi sulle pareti policrome, che ancora oggi riescono ad affascinare e stupire.
Il ciclo di pitture murali di questa Chiesa è tra i più importanti e vasti del Piemonte. Gli affreschi ricoprono una superficie di oltre trecento metri quadrati, sono opera di più artisti e si presentano suddivisi in cinquantuno riquadri, spesso incorniciati da grottesche. In esse sono presenti tutti i principali temi dell’arte quattrocentesca delle Alpi Marittime: la Gerusalemme Celeste, le Opere di Misericordia, l’Inferno, la Cavalcata dei Vizi, la vita di Gesù, di Sant’Antonio Abate e i miracoli di San Fiorenzo.
La chiesa oggi ci appare come doveva essere nella sua struttura architettonica della fine del 1400, sia per quanto riguarda la facciata, la navata e il presbiterio, ad eccezione del campanile e della cappella di sinistra dove si pensava fossero custodite le spoglie del Santo.
Scheda descrittiva in collaborazione con www.sanfiorenzo.org